Donato Bramante: „luce & inventor de la buona & vera architettura"

Di Teodoro, Francesco Paolo; Niebaum, Jens

Konferenzband

Zusammenfassung

Lo storico Plutarco, riferendosi nella Vita di Pericle ai monumenti dell’acropoli di Atene, afferma che per la loro bellezza, via via che venivano costruiti erano già classici. Lo stesso dovevano aver pensato i contemporanei nei riguardi di Donato Bramante (1444–1514), tanto che Sebastiano Serlio non esitò a includere le sue architetture fra le antichità del Terzo Libro (1540): una riprova del carattere esemplare, anzi normativo, che esse avevano immediatamente assunto. Bramante era stato davvero «inventore e luce de la buona e vera architettura». Questo libro rende conto della sua creatività di e dei non pochi problemi che le sue opere ancora pongono, segno della loro perenne vitalità. Il disegno architettonico, i rilievi eseguiti con i più moderni strumenti di rilevamento laser-scanner, le tecniche costruttive, i modi della progettazione, la statica, l’indagine diagnostica su pietre e inchiostri impiegati nei fogli autografi di Bramante, effettuata con metodi non invasivi e con l’impiego di una strumentazione all’avanguardia, sono alcuni dei soggetti dei saggi che caratterizzano il libro. I contenuti del volume, e in particolare il notevole nucleo di studi sulla basilica di San Pietro, costituiscono pertanto un contributo determinante all’analisi critica del Bramante romano.

Details zur Publikation

VerlagCampisano Editore
ErscheinungsortRom
Titel der ReiheQuaderni della Bibliotheca Hertziana
Nr. in Reihe6
StatusVeröffentlicht
Veröffentlichungsjahr2021
KonferenzDonato Bramante: „luce & inventor de la buona & vera architettura", Rom , Italien
ISBN978-88-85795-76-1
StichwörterRom; Bramante

Herausgeber*innen der Universität Münster

Niebaum, Jens
Exzellenzcluster 2060 - Religion und Politik. Dynamiken von Tradition und Innovation
Professur für Kunstgeschichte mit dem Schwerpunkt Architekturgeschichte (Prof. Niebaum)